Le ordinazioni delle comande al cameriere

Al ristorante, le ordinazioni del cameriere devono essere precise altrimenti il cliente si lamenta e rimanda indietro. nella vendita le ordinazioni sono spesso influenzate da persone che cercano di guadagnare sulla provvigione.

Le ordinazioni delle comande al cameriere

Se andassimo al ristorante e chiedessimo il menu o la carte (nei locali più raffinati) al cameriere cercheremmo la soluzione che riteniamo più vantaggiosa secondo l’appetito o qualsiasi piatto che abbiamo voglia di assaggiare (es. spaghetti, risotto, zuppa, carne, pesce dessert ecc.)

Qui nulla di nuovo è tutto normale. Prima di accomodarci abbiamo già scelto il locale, i prodotti, i prezzi e magari anche dato un’occhiata alle recensioni.

Ora pensiamo di trovarci davanti ad un nuovo cliente che deve scegliere un nuovo fornitore.

Il servizio al cliente deve avere come caratteristiche basi:
  • Accoglienza e Cordialità: Il personale deve accogliere i clienti con cortesia e disponibilità.
  • Gestione delle Lamentele: Le lamentele dei clienti devono essere gestite in modo professionale e tempestivo.
  • Servizio Efficiente: Gli ordini devono essere presi e serviti in tempi ragionevoli, rispettando l’ordine di arrivo.
  • Più o meno questi elementi sono la base per un servizio di qualità.
Che Facciamo!
Al ristorante.

Al ristorante il cliente comanda il cameriere che si adegua alle richieste del cameriere

E In azienda? Durante una vendita il cliente ascolta ed il venditore (peggio se logorroico) parla fino allo sfinimento pur di convincere la controparte per ottenere un ordine.

Ora:

Se provassimo ad applicare le regola del ristorante, farcela propria e portarla all’interno di un’azienda in cui il cliente parla ed il venditore ascolta e puntualizza solo se lo ritenesse necessario durante il colloquio.

Non credete che il commerciale porterebbe a casa più ordini?

Forse non sarebbe corretto abbandonare le vecchie regole che ci hanno insegnato anni addietro tipo quella che “chi parla per primo comanda”, oppure “chi domanda comanda” e cercare di correggersi durante una visita d un nostro cliente bonificando ed eliminando tutti quei credo scritti sui libri e lavorando di più sul dialogo e su come si costruiscono i valori nella vendita.

Un nostro docente e direttore commerciale di un’azienda di stampe a calori ci ha voluto fornire questo modello che oggi è utilizzato nei ristoranti.

E se provassimo a farlo proprio negli appuntamenti di lavoro?

 

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